6 ottobre 1308 Ribaldo di Gattara salva Firenze dal colpo di stato

Nella Foto: La fine di Corso Donati (in basso a sinistra), miniatura contenuta nella Nova Cronica di Giovanni Villani

Nel mese di settembre e ottobre del 1308 Firenze venne interessata da tumulti orchestrati da Cordo Donati. Guelfo della fazione nera era sposato in terze nozze con una figlia del celebre condottiero Uguccione della Faggiola. Al periodo dei tumulti Capitano del Popolo di Firenze* era Ribaldo Conte di Gattara. Verso la metà del XIII sec. il potere esecutivo evolve verso l'istituzione del Capitano del popolo. L'alta e media borghesia, insieme al popolo minuto, organizza proprie compagnie di armati, in città e nel contado, e ne affida la direzione al Capitano del popolo, che esercita anche funzioni giudiziarie e di polizia in difesa degli interessi popolari. I conti di Carpegna del ramo di Gattara era di tendenza guelfa. Va ricordato che Gattara veniva data ai conti di Carpegna per concessione della Chiesa già dal 1209.

Non a caso, nel 1308, troviamo il conte Ribaldo di Gattara capitano del popolo nella guelfa Firenze Il piano di Donati prevedeva che Uguccione della Faggiola marciasse su Firenze per conquistare la città alla testa di 400 cavalieri e 4.000 fanti, il Donati dal canto suo avrebbe dovuto creare il terreno fomentando un insurrezione dentro le mura della città. Le milizie di Uguccione si fermarono a 26 km da Firenze a seguito dalla falsa notizia dell'arresto del compagno, infatti i piani del Donati erano stati scoperti. Cosi la sua fine è scolpita nei versi da Dante con una vendicativa perfidia, che è quasi divenuta simbolo del destino che rovescia chi si è innalzato con smodata superbia « […] quei che più n’ha colpa, vegg’io a coda d’una bestia tratto inver’ la valle ove mai non si scolpa. La bestia a ogne passo va più ratto, crescendo sempre, fin ch’ella il percuote e lascia il corpo vilmente disfatto » Donati in fuga da Firenze inseguito dalle truppe di Ribaldo di Gattara viene catturato e giustiziato il 6 ottobre 1308